I primi tempi dopo il trasferimento all’estero avrai un milione di cose a cui pensare: cercare casa, trovare un lavoro, destreggiarti come uno slalomista tra le varie pratiche burocratiche.
Ma quando ti sarai sistemato e tutte le novità si saranno trasformate in routine, ti accorgerai che ci sono molte cose che ti mancheranno dell’Italia.
Questa è la mia lista 🙂
Di cosa parliamo in questo articolo?
1. 10 cose che ti mancheranno dell’Italia: il bidet

Diciamocelo: la vita senza bidet è possibile. Lo giuro, si sopravvive. Però ecco, con il bidet è decisamente meglio.
Chi se lo fa spedire dall’Italia (sì, esiste anche questo gruppo di persone) e chi lo acquista su Amazon, incappando inevitabilmente nella faccia perplessa dell’idraulico tedesco che non ha la più pallida idea di cosa sia quello strano vaso con rubinetto.
Nel tempo ho conosciuto anche molte persone – alcune veramente creative – che hanno sostituito o cercato di sostituire questo amato oggetto con le tecniche più sofisticate: l’installazione di una fontanella nel water, una scorta di bottiglie di plastica a portata di mano, il triplo salto mortale carpiato dal cesso alla vasca da bagno.
Io rimango per il metodo indigeno: una bella doccia e non ci si pensa più.
2. Il mare

A meno che non tu sia nato sul Monte Bianco, il mare ti mancherà.
Non importa se ti sarai trasferito a Wismar e hai un bellissimo attico con vista sul Mar Baltico: ti mancherà il Mediterraneo con quel suo clima mite e quella sabbia che prima ti innervosiva così tanto quando si infilava nel costume, ti mancherà il venditore ambulante che “no, non lo voglio quel braccialetto! E va bene, lo prendo ma fammi lo sconto!“.
E ti mancherà quel coccobbbello che forse sarà anche bello ma buono proprio no.
3. Gli amici e la famiglia

Una volta che ti sarai ambientato in Germania, troverai nuovi amici, forse ti farai una famiglia, magari arriverà anche un momento che per tutto il giorno non avrai pensato all’Italia.
Ma la nostalgia degli Amici, quelli del tuo Paese, quelli con i quali hai frequentato la stessa scuola e con i quali passavi serate intere al bar sotto casa a parlare di niente, sarà sempre all’agguato come un giaguaro sulla preda.
E che dire della famiglia, degli infiniti pranzi domenicali dove ti sedevi a tavola all’ora di merenda e ti alzavi all’ora di cena del giorno dopo?
Magari con tutti quei parenti che forse, sotto sotto, nemmeno sopportavi, di cui non ricordi nemmeno la voce, e adesso sei sorpreso a pensarli con nostalgia.
Ma non importa da quanto tempo sarai via, solo un giorno o mille anni: il profumo della mamma non riuscirai a dimenticarlo.
4. Il cibo italiano

Io, nel mio metro e sessanta scarso, sono capace di mangiarmi dieci Bratwürste così come un vassoio di sushi per quattro persone (no, non sto esagerando e sono sicura che qualche amico non mancherà di confermarlo).
Adoro la cucina tedesca e tutte quelle salsine che si mettono su ogni dove! Però ogni tanto appare quella voglia di Estathè che bussa forte alla porta e quel crostino stracchino e salsiccia che ci starebbe una meraviglia come antipasto.
Perché siamo sinceri: niente potrà competere con una bella teglia di lasagne, un piatto di spaghetti alla carbonara (con le uova, quelle vere, non con quelle buste di uno strano mix dalla consistenza incerta che vendono al supermercato) e una buonissima pizza cotta in forno a legna fatta dal tuo pizzaiolo di fiducia.
In tanti anni che sono qua, mi sono sempre detto che un giorno quella maledetta pizza prosciutto e ananas la devo assaggiare.
Non l’ho ancora fatto.
E no, a pasta e ketchup non cederò mai.
5. Il clima

Per me che non sopporto l’afa, le estati tedesche sono un perfetto mix di caldo e umidità che riesce a farmi respirare anche alle due del pomeriggio con il sole battente. Per chi ama il caldo torrido italiano, beh, anche le estati tedesche invece saranno un problema.
E poi arriva l’inverno, con quel freddo pungente che scende dalla Scandinavia, e in un attimo ti trovi la macchina congelata – o addirittura sotto due metri di neve – senza avere nemmeno il tempo di renderti conto che è passato l’autunno.
Nei mesi più freddi, addirittura, i negozi si preoccuperanno di scaldare la propria clientela offrendo una temperatura interna quasi equatoriale.
Dopo il sollievo iniziale e il tuo giro nel negozio, la temperatura esterna ti riporterà alla dura realtà teutonica offrendoti l’emozione di uno sbalzo di temperatura di circa cinquanta gradi.
6. Il bar

Uscire di casa la mattina per andare a lavoro e fermarsi al bar per fare colazione a base di cornetto e cappuccino sarà un sogno ormai lontano.
Certo, ci sono le Bäckerei che ti possono offrire una quantità di panini e dolcetti a dir poco deliziosi. Se hai fortuna, tanta fortuna, trovi anche l’espresso buono, senza due chili di polvere infondo alla tazzina.
Ma non è la stessa cosa del bar italiano, dove incontri sempre le stesse facce, dove i buongiorno si sprecano e dove puoi dare un’occhiata veloce alla Gazzetta.
Qua prendi il tuo sacchettino, il tuo Kaffee zum Mitnehmen e il giorno dopo, se tornerai, non troverai più nessuna faccia nota, se non quella della cassiera che ti ha servito.
7. Sentire parlare italiano per strada

[I primi tempi in Germania, ti sentirai spaesato per il continuo mormorio in lingua tedesca dal quale sarai circondato.
Cercherai di capire quello che dicono, ti concentrerai per comprendere quale treno abbiano appena annunciato, a volte starai lì a chiederti se le due signore sedute di fronte a te nel treno stiano davvero parlando di te.
Dopo un po’ tutto questo svanirà; non farai più caso a ciò che sentirai in giro, non sarà più strano sentire sempre parlare tedesco.
Ma succederà una cosa strana. Quando tornerai in Italia, sarai sorpreso di sentire parlare italiano. Sentirai subito tutti i dialetti e anche il tuo dialetto ti sembrerà in qualche modo distante e familiare.
E ti sentirai -finalmente – di nuovo a casa.
8. Il centro commerciale la domenica
Sebbene in Italia siano la disperazione delle commesse che devono lavorare e la gioia delle famiglie che non sanno dove passare una domenica di pioggia, in Germania i centri commerciali di domenica sono chiusi.
Non voglio stare a discutere se ciò sia un bene o un male, voglio solo calcare la mano sul fatto che ti ritroverai a dover scoprire una nuova abitudine, un nuovo modo per passare la domenica, soprattutto se in Italia l’IKEA domenicale era un tuo must.
Certo, se è una bella giornata ci saranno milioni di cose da fare o da vedere. Ma se il tempo gioca a tuo sfavore, allora devi dare libero sfogo alla tua fantasia.
9. Lo stadio
Per tutta la vita sei stato tesserato per la tua squadra del cuore, hai atteso con ansia la domenica per seguirla ovunque, con la sciarpa sui fianchi, la bandiera in mano e i canti nel cuore.
E adesso ti ritrovi a casa, a guardare la partita in tv, magari in streaming con la cronaca in arabo o in qualche altra lingua strana, in differita di qualche minuto così da sapere cosa succederà prima da Facebook e poi dallo schermo.
E allora canti, canti più forte, perché sai che il tuo incitare li aiuterà a vincere.
E finita la partita, i tuoi amici posteranno le foto dello stadio, dei festeggiamenti, della bevuta post-partita. E tu berrai la tua Oettinger, spegnerai lo schermo e continuerai a pensare che sì, se hanno vinto è stato anche grazie alla tua voce.
10. ?
Sì, è vero, avevo detto 10 cose e poi ne ho scritte solo 9.
La decima voglio che sia quello che manca a ognuno di noi, magari la piazza della città, la sagra del paese, il cane che non abbiamo potuto portare con noi, la storia che è finita per la nostra partenza.
Non importa quale sia questa cosa, voglio immaginare che sia l’unione di tutte le nostre nostalgie, di tutto ciò che abbiamo lasciato, di tutto ciò che ci manca.
Ma in realtà, non è una vera mancanza, perché come disse il grande Erri de Luca
“quando ti viene nostalgia non è mancanza; è presenza di persone, luoghi, emozioni che tornano a trovarti”.
Conclusioni
Trasferirsi in Germania ha tantissimi aspetti positivi ma anche alcuni negativi. In questo articolo ho voluto raccontarti i miei ma ssiamo curiosissimi di conoscere i tuoi.
Quali sono le tue considerazioni in merito? Quali sono le cose che a te mancano di più dell’Italia? Raccontami la tua esperienza e quello che ti manca dell’Italia nei commenti qua sotto.
6 risposte
sicuramente c’è molta gente a cui molte cose sopra citate non interessano ma io concordo con molte di esse: io vivo in una località di mare ed effettivamente quando ero la a me mancava principalmente il mare, me ne son venuta via soprattutto per quello! anche il bidet è una bella comodità! le pizzerie son quasi tutte italiane ed il cibo italiano si trova anche la, certo costa molto di piu !! quando c’ero io i centri commerciali non esistevano quasi però immaginarli chiusi la domenica mi riesce difficile 🙂 ; io ricordo che quando sono scesa in stazione a firenze ed ho ricominciato a sentir parlare italiano mi sentivo come se mi avessero tolto i tappi dalle orecchie nonostante io conoscessi la lingua tedesca
Tutte frase belle e giuste che hai scritto. , ma la cosa più importante non la hai mensionata , il lavoro,l’aiuto dello stato ,le banche che ti aiutano a tasso minimo ,quando vai in qualsiasi sported lo ,per quasi aside documento non devi aspettare ore,ò adirittura giorni e ti mandano da uno sportello el’altro senza mai arrive alla conclusion, qui quando chiedi qualsiasi cosa in qualsiasi sportello ,sè non è di ,loro competeza , sono loro stessi che alzano il telefono ,è ti indicano con esattazza cosa devi fare e dove devi a dare,senza bisogno di perdere tempo, e poi con una gentilezza inaudita. I Italia sappiamo come funziona, ,poi morire per avere qualsiasi cosa è non importa a nessuno ,chiedi qualcosa,? Torni domani. L’indomani, non so vada Al terzo piano Al terzo piano no,non è qua vada al seconto, Al seconto, non è qua vada Al primo, e tu, ma io vengo dal primo allora vada Al terzo, e cosi finquando non mandi qualcuno a fare in gulo. Questa è lItalia .tutti quelli che riescono ad avere un posto non sono altro che degli ,ignoranti e ingompetenti, come la magiorparte dei parlamentari scalda poltrone.
Ciao Eleonora. Gran bel articolo: fresco, originale e simpatico.
Dei punti che hai citato quelli di cui sento maggiore nostalgia sono #1 e il # 4.
Ti ringrazio William!
Il punto 1 e il punto 4 sono quelli di cui ho più nostalgia anche io 🙂
A presto!
Tranne 1, 8 e 9, condivido. Ed è anche per quello che, dopo 7 anni in Germania, sono tornato in Italia. All’elenco aggiungerei scherzare e chiacchierare senza dover dare spiegazioni su significati e riferimenti alla cultura, situazione e vita italiana. In questo mi salvava lo Stammtisch fra italiani.
Condivido…cmqe se vuoi Estathe passa da noi, ne abbiamo! 🙂